Se si amano i paesaggi naturali, quelli che lasciano senza fiato per la loro bellezza, non si può non andare a fare una passeggiata attorno al lago di Braies (Pragser Wildsee in tedesco), in Alto Adige, nel cuore della Val Pusteria.
Nel Regno dei Fanes
Una quinta strepitosa fatta di falesie e conifere accompagna le acque turchesi di questo bacino alpino, che è il più grande delle Dolomiti. Un posto unico, salito alla ribalta negli ultimi anni grazie alla fiction “Un passo dal cielo”, andata in onda su Rai Uno. Anche per questo il lago è preso d’assalto da una moltitudine di turisti che rendono quasi impossibile godere la pace e la tranquillità che emana. Ma, Terence Hill a parte, è comunque un posto dal grande fascino, i cui colori e profumi si stampano indelebilmente nell’animo del visitatore e che richiamano le suggestioni della leggenda ladina del Regno dei Fanes.
Non è un grande bacino, ma si sa che i laghi alpini non sono come quelli di pianura; ha un perimetro di circa 3 chilometri e mezzo, una larghezza che non supera i 400 metri e una profondità massima di 36. Il sentiero che lo circonda è adatto a tutti e in poco meno di un paio d’ore si riesce a costeggiarne l’intero tracciato. Non è un percorso particolarmente impegnativo: è adatto pressoché a tutti, purché l’abbigliamento e le calzature siano adeguate, e non richiede impegni fisici di alcun tipo.
Ormai è un posto molto frequentato (forse anche troppo… sii pronto ad una lunga coda di automobili!), il sentiero è ben battuto e pulito con ampi cordoli di cemento.
Come raggiungere il lago
Al lago si può arrivare in diversi modi, ben spiegati qui oppure qui; in ogni caso, ricorda che per raggiungerlo con la propria auto sarà necessario reperire un permesso che gli alloggi o i ristoranti della zona concedono esclusivamente ai propri ospiti e che il traffico è limitato nel periodo estivo (si potrà, però, approfittare di un servizio navetta, da prenotare in anticipo). Per avere informazioni più dettagliate, ti consiglio di dare un’occhiata a questa pagina.
Attività
Tieni conto che la visita è una sorta di “gita turistica”, che non ha nulla di avventuroso. Tuttavia, tante sono le attività che si possono praticare: dalla romantica gita in barca (che ovviamente Chiara mi ha pregato di fare, ma che sono riuscito ad evitare grazie ad un provvidenziale acquazzone… e no, non pensate male, non ho fatto la danza della pioggia! 😉 ), alla pesca sportiva, al trekking (proprio dal lago parte l’Alta via n.1). Contrariamente a quanto si possa pensare, non è possibile fare il bagno, per cui non imitare quanti ignorano il divieto.
Il lago è accattivante anche in inverno: si organizzano ciaspolate e c’è la possibilità di praticare sci d’alpinismo. Inoltre, nel periodo natalizio, una ventina di artigiani locali espongono e vendono i loro prodotti, si suona musica dal vivo e si può scegliere di fare giri in carrozze trainate da cavalli.
In ogni stagione, insomma, che sia coperto di neve, da uno strato di ghiaccio o specchio delle Dolomiti del Parco naturale Fanes-Sennes-Braies, vale la pena trascorrevi almeno una mezza giornata. La mente e gli occhi ne trarranno giovamento, così come, a fine giro, una birra e un pezzo di strudel saranno motivo di godimento per lo stomaco… che il bar lì vicino sarà lieto di accontentare.
LO ZAINETTO DI KALIPÈ
- Guida: Trentino Alto Adige – Touring Club Italiano
- Libro: Leggende delle Dolomiti, di K.F. Wolff
- Scarpe comode, possibilmente da trekking
- K-way
- Bacchette da trekking